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Pregiudizi

“Die Hard”: Duri a Morire!

Tra tutti i pregiudizi che avvolgono le problematiche psichiche quelle riguardanti lo Psichiatra sono le spesso le peggiori!

Psichiatra, Neurologo, Psicologo, Psicoterapeuta, Specialista in Malattie Mentali, Neuropsichiatra ecc ecc. Che confusione! Solo per rivolgersi alla persona adatta è già un problema…

Intanto consigliamo di rivolgersi al proprio medico curante prima di recarsi autonomamente da uno specialista, in modo da essere ben indirizzati.

Comunque lo Psichiatra, o più correttamente lo Specialista in Psichiatria, è un laureato in medicina e chirurgia che ha svolto una scuola di specializzazione apposita in psichiatria. Quindi un corso di specializzazione post laurea. Il Neurologo è sempre un Medico che invece ha svolto un corso di specializzazione neurologia. Qual’è la differenza? Molte persone pensano che il Neurologo curi coloro che soffrono delle disfunzioni mentali più lievi mente lo Psichiatra curi quelli comunemente definiti “i matti”. Pertanto mentre accettano di farsi visitare da un Neurologo rifiutano categoricamente di rivolgersi ad uno Psichiatra! “Non sono mica matto, io!”

In realtà lo Psichiatra ha effettuato un training per trattare tutte le problematiche psichiche, a partire dalle difficoltà di vita, di inserimento lavorativo e dalla sofferenza interpersonale per finire alle patologie più gravi, quali la Schizofrenia ed i disturbi comportamentali nel demente. E quindi non necessariamente cura solo le malattie più gravi. Spesso ha anche la qualifica di psicoterapeuta. Può prescrivere farmaci e psicofarmaci. Il Neurologo tratta prevalentemente patologie relative al Sistema Nervoso inteso come organo fisico: dalle Epilessie alle Cefalee, ai disturbi dei nervi periferici, dagli ictus alle paralisi ecc. Anche esso può prescrivere farmaci/psicofarmaci.

Lo Psicologo invece ha svolto un corso di laurea apposito, in Psicologia appunto. Per svolgere la psicoterapia deve, dopo la laurea quinquennale, effettuare una scuola di specializzazione apposita di altri 4 anni. Dopo la specializzazione, quasi sempre presso scuole private di altra professionalità’, si può fregiare del titolo di Psicoterapeuta. Non può prescrivere farmaci di nessun tipo.

Le cose sono poi un pò più complicate ma già sapere queste distinzioni di base è sufficiente per orientarsi nella giungla dei professionisti “PSI”.

In ogni caso per un sospetto diagnostico di depressione ed una cura di base il medico di famiglia ( MMG: Medico di Medicina Generale) è solitamente in grado di impostare una terapia adeguata. Spesso i problemi che i pazienti riferiscono di incontrare nei confronti dei medici di famiglia non sono tanto di competenza quanto di capacità comunicativa. Purtroppo il MMG può avere solo poco tempo e non sempre riesce a spiegare adeguatamente tutte le sfaccettature e gli aspetti della patologia depressiva, rendendo a volte difficile la collaborazione con il paziente e finendo a volte di non rassicurarlo adeguatamente.

Lo psichiatra è invece indispensabile nelle depressioni conclamate, in particolare se determinano già l’insorgenza di problemi lavorativi e/o conflitti familiari. Inoltre se sono presenti idee di inadeguatezza e di taedium vitae (la vita non vale più la pena di essere vissuta, se non vere e proprie idee auto lesive/autosoppressive), oppure in presenza di poca collaborazione nel seguire cure prescritte. Egli è indicato anche in caso di scarsa o nulla risposta alle strategie antidepressive impostate. È inoltre indispensabile in caso di abusi di sostanze, anche di alcolici, ed in tutti i casi di co–morbidità, cioè ove siano presenti nella stessa persona più disturbi psichiatrici (es. attacchi di panico e depressione, disturbi ossessivi e depressione ecc.) e in caso di sospetto disturbo bipolare.

Raffaello Biagi

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